venerdì 20 maggio 2011

Sono un vile


Solitude - Edward Raymes

Anche oggi e' rimasta muta
le mie urla interiori? deboli
ancora una volta.

Resta sterile un'indignazione muta.

Si parla di valori ma
arduo essere valorosi.
Ed io? non sono
cio' che immagino.

Mi dispiace.
Soffro per chi non soccorro.
E' paura la mia.
Stanco di assolvermi, sono un vile.
SONO UN VILE.

Con naturalezza ottengo solo aridi successi,
quelli socialmente riconosciuti.
Per strada? tiro dritto.

Mi sogno accecato dall'ira
straripare in vite altrui.
Libero dalla fitta ragnatela di paure mediatiche.

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