Cintura bollente che mi stringe le viscere,
mi arpiona e costringe a pensare.Il sonno è mosso e frastagliato
resto cosciente fustigato dall'immagine tua.
Le carni si aprono tenere al tuo incedere,
in un acre turbine spinato l'animo.
Scaraventato da un mondo all'altro della mia fantasia
non c'è Nord che possa salvarmi
mi viene il vomito riaprendo gli occhi
non esiste religione che possa farmi digerire
l'amaro boccone stanotte.
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